«La guida Slow Wine è come una bottiglia di vino: richiede un anno di lavoro e quando è pronta la apriamo, la annusiamo, cerchiamo gli errori per migliorarci l’anno successivo, e soprattutto ce la godiamo insieme alla nostra comunità, composta da vignaioli, enologi, sommelier, enotecari, osti, professionisti e appassionati». Con queste parole il curatore Giancarlo Gariglio ha presentato a Milano, in occasione della Milano Wine Week, la guida Slow Wine 2024, giunta alla 14esima edizione.