Categorie
Horeca News
International Coffee Forum: ecco il programma della seconda giornata | Guida MICHELIN 2026: svelati 24 nuovi Bib Gourmand | Kimbo lancia ''Risvegli'': tre storie di riscatto da Napoli in una miniserie originale | Fabio4Friends: quattro maestri pizzaioli a Salerno per la rassegna di Fabio Di Giovanni | SANA Food 2026, torna a Bologna la vetrina del biologico e del sostenibile per l'Horeca | Lampone e Melissa: Ricola arricchisce la gamma con il nuovo gusto fruttato | Dolci delle Feste by Mulino Caputo: quattordici maestri pasticceri reinterpretano ''Cassate&Cassatine'' | Tecnoinox presenta ITINERIS: la cucina professionale mobile per l'alta ristorazione outdoor | HorecaTv a Host 2025. Intervista con Vittoria Percuoco di Caff Moreno | Global mixology: come cambiano i bar, il nuovo Ceo di Diageo, la riscossa della mixology africana | Debutta a Gustus ''Napala'' l'innovativa pala antiaderente | Italia prima per vacanze premio: il ruolo dell'enogastronomia nell'indagine Ipsos Doxa | Carlsberg Italia, Andrea Signorini il nuovo National Sales Director | Molini Pivetti e Yara Italia insieme per farine a ridotto impatto ambientale | Turismo esperienziale: una via sostenibile per superare lovertourism | Grande Cucina Talent Prize 2025: ecco i vincitori della quarta edizione | Guida Sushi 2026 Gambero Rosso: Ruri Kaiseki di Napoli la novit dell'anno | Yoga e la partnership con il Bologna FC 1909: arriva la Limited Edition per i bar | Torna il Panettone al Pomodoro di LA ROQQA: Chef Ferretti reinterpreta la tradizione natalizia | Pizzeria Owap conquista il Vomero: oggi l'inaugurazione del terzo locale | Sustnza celebra l'autunno con un menu che unisce Mediterraneo e Oriente | Pastificio Rosiello e l'attore Luigi Zeno insieme nel progetto contro il bullismo | Nasce Moncalisse: il sogno delle sorelle Julia e Karoline Walch | Cocktail bar, lItalia fa scuola fra i Top 500 mondiali | Planteray Mister Fogg Navy Rum di Maison Ferrand: quattro isole caraibiche in una bottiglia | L'evento esclusivo di PreGel per svelare le novit 2026 | HorecaTv a Host 2025. Intervista con Luca Creti di Rancilio Group | Acqua Sant'Anna annuncia la scomparsa del suo fondatore Alberto Bertone | Coppa Italia di Gelateria: trionfa Montervino, premio speciale a Vitti | Coppa Casoni: torna la competizione che celebra l'eccellenza della mixology italiana |

Gianni Moscardini rompe gli schemi del vino in Alta Maremma

23.03.2023

Il produttore e consulente agronomo pisano Gianni Moscardini da anni studia il perfetto connubio tra parcella, portainnesto e clone, scardinando il tradizionale concetto di areale

Gianni Moscardini fonda il suo approccio sul lavoro in vigna e su una ricerca approfondita e continua del rapporto tra terreno, portainnesto e varietà, allo scopo di reinterpretare il concetto di areale ed esaltare l’identità di parcella.

L’azienda vitivinicola ha sede a Pomaia, frazione di Santa Luce (Pisa) in Alta Maremma. I suoi vigneti si estendono per 13,5 ettari sopra e lungo i fianchi dell’altopiano caratterizzato da un terreno singolare, frutto del processo di sedimentazione conseguente al ritiro delle acque verso gli attuali confini avvenuto milioni di anni fa. Vi si trovano, infatti, tre diverse composizioni, che vanno dal calcareo di natura sedimentaria e origine marina al pietroso e arido di origine magmatico-vulcanica, fino a zone con argille di natura sedimentaria di mare profondo. Le tre tipologie non si intersecano mai, bensì si susseguono secondo fasce parallele distinte, sia in superficie che in profondità, favorendo una parcellizzazione precisa ed efficace dei vigneti.

Gianni Moscardini ha qui individuato il principio cardine della propria produzione, oltre alla sua personale cifra espressiva: trovare il perfetto connubio tra clone, portainnesto e appezzamento. Nei primi anni 2000, parallelamente alla carriera come agronomo e consulente per diverse realtà vitivinicole, in particolare toscane, Gianni Moscardini acquisisce la proprietà agricola di famiglia – per oltre cent’anni dedicata alla coltivazione di cereali e ulivi – con il desiderio di plasmare il proprio progetto enologico. La converte unicamente a una viticoltura di qualità e nei suoi vigneti trovano dimora diversi vitigni: in primis gli autoctoni toscani, come il ciliegiolo, il sangiovese e il vermentino, accanto a varietà internazionali, quali il merlot e il cabernet franc. Emerge, però, la scelta di piantare varietà tipiche di altri areali italiani per le quali Gianni Moscardini rileva una particolare affinità con il terroir di Pomaia: il teroldego, il fiano e il verdicchio, scardinando così il tradizionale concetto di areale.

Il vino è la lingua che ho scelto per raccontare la singolarità, la potenza e la raffinatezza di questa terra – spiega Gianni Moscardini – E proprio per incrementare il valore intrinseco e percepito della produzione, nel prossimo futuro lavoreremo sulla densità e concentrazione del linguaggio, riducendo la gamma e privilegiando le proposte enoiche più rappresentative”.

Tale approccio è applicato anche ai monovarietali: ne è un esempio Atteone, vino simbolo di Gianni Moscardini, 100% cabernet franc da uve raccolte negli appezzamenti Campo San Giovanni RiservaAtteone affina per 10 mesi in rovere francese e per 8 in bottiglia. Dal colore rosso rubino intenso, rivela al naso sentori di tabacco, cioccolato e frutti maturi. Al palato si distingue per l’ottima struttura, la piacevolezza dei tannini dolci, la fragranza e la freschezza dei sentori primari che, uniti a una buona sapidità e persistenza, presuppongono un lungo percorso evolutivo.

Gianni Moscardini
L’azienda vitivinicola nasce nel 2008 a Pomaia, nella frazione di Santa Luce (PI) in Alta Maremma, con sede nella storica proprietà di famiglia, da oltre cent’anni dedicata alla coltivazione di cereali e olive. Gianni, agronomo e consulente per diverse aziende vinicole, converte le colture a vigneto per produrre vino di qualità. L’azienda conta 13,5 ettari vitati su cinque appezzamenti distribuiti sopra e lungo i fianchi dell’altopiano di Pomaia. L’area si caratterizza per tre diverse tipologie di terreno – calcareo, pietroso e argilloso – disposte secondo fasce parallele che non si intersecano mai. La particolare conformazione favorisce una parcellizzazione precisa che si riflette nella produzione Gianni Moscardini, connotata dalla ricerca del perfetto connubio tra terreno, portainnesto e varietà. Ne risultano vini raffinati e dalla personalità inconfondibile, organizzati in tre linee: SelezioneMonovarietali e la più pregiata Terroir, che comprende i vini icona dell’azienda Artume Atteone.
Cerca una città o selezionane una popolare tra quelle elencate
Registrati