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“Amaru cu si Marita”, gusto dolce e fruttato Made in Sicily

16.12.2022

Amaru cu si Marita è il nuovo amaro di fico rosso che punta a ritagliarsi un posto d’onore tra i migliori distillati di Sicilia

Amaru cu si Marita“: il nome, a primo impatto può far sorridere ma è il suo sapore ricco che richiama alla calda terra di Sicilia che saprà sorprendere chi lo assaggia.
Dietro questo particolare nome c’è una storia imprenditoriale e sentimentale: durante la pandemia Paolo e Gabriella, entrambi con un matrimonio fallito alle spalle, si uniscono sentimentalmente e lavorativamente. Nasce così la società “Nata Sicula”: da qui l’idea di realizzare un nuovo amaro di fico d’india rosso Siciliano che, per ironizzare sulla propria storia, chiameranno “Amaru cu si Marita” ovvero “Sono problemi di chi si sposa”!
Questo nome accattivante e simpatico accompagna un prodotto dal sapore delicato e delizioso; gioca la sua parte anche l’originale design della bottiglia e dell’etichetta: una combinazione di elementi che punta a ritagliare per Amaru cu si Marita un posto di rilievo tra gli amari più celebri dell’isola.

Questo distillato, dal caratteristico gusto bitter, dolce e fruttato, è ottenuto dal frutto intero del fico d’india, pianta che cresce spontanea in tutto il sud Italia e da un’accurata selezione di botaniche che vengono poi sottoposte e macerazione naturale. Si ottiene così un’infuso è ricco di tutte le proprietà principali delle piante e delle radici, che dopo la macerazione a freddo viene delicatamente torchiato a mano con lo stesso procedimento di oltre 50 anni fa.

Un’attenta selezione della materia prima naturale e la tecnica di lavorazione di esperti distillatori, lo rendono ideale per essere gustato, preferibilmente ghiacchiato, nelle ore pomeridiane, eccezionale se accostato ad un dolce tipico siculo. È anche un’ottima base per la preparazione di fantasiosi cocktail.

Amaru cu si Marita inizia a raccogliere i primi consensi e a sorprendere chi lo assaggia: il giornalista Giovanni Angelucci ha consacrato il prodotto nella rubrica enogastronomica della Gazzetta dello Sport portandolo in giro per l’Italia, ma anche due nomi altisonanti, anche loro “Made in Sicily” come Domenico Dolce & Stefano Gabbana, hanno apprezzato il prodotto definendolo elegante e sensazionale.

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