È arrivato nei giorni scorsi il parere di precontenzioso dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), secondo cui, sebbene le stazioni appaltanti abbiano la discrezionalità tecnica di individuare il prezzo base di gara per il singolo pasto, negli affidamenti dei servizi di mensa hanno il dovere di rendere noto l’iter logico seguito per la determinazione del prezzo, o almeno fornire gli elementi che permettano di verificare la congruità di quanto determinato. Per stabilire l’importo, infatti, è opportuno fare riferimento a criteri verificabili, al fine di scongiurare il rischio di una base d’asta arbitraria perché manifestamente sproporzionata, con conseguente alterazione della concorrenza.
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Mense, Angem: “Bene la pronuncia dell’Anac sulle basi d’asta, ma serve un adeguamento dei prezzi”
02.10.2023