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Cosa sono gli integratori alimentari e perché prenderli? Un approfondimento Efsa per saperne di più

27.07.2022

Gli integratori alimentari o dietetici contengono ingredienti come vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi ed estratti di erbe, che vengono assunti sotto forma di compresse, capsule, polveri e liquidi. Possono essere acquistati nelle farmacie, nei supermercati, nei negozi specializzati e su internet. Alcuni integratori alimentari comuni includono vitamina D, echinacea, olio di pesce e calcio.

prodotti botanici e le preparazioni a base di piante, alghe, funghi o licheni sono ampiamente disponibili nell’Unione Europea sotto forma di integratori alimentari, per esempio: ginseng, ginkgo, aglio e iperico, tutti prodotti già largamente conosciuti. 

L’approfondimento dell’EFSA – European Food Safety Authority fornisce numerosi spunti di riflessione e risponde ad alcune domande sull’argomento.

Perché prendiamo integratori alimentari?

Alcuni integratori aggiungono nutrienti e vitamine che potrebbero non essere consumati a sufficienza nell’alimentazione quotidiana. Altri, invece, possono contribuire a ridurre il fattore di rischio di una malattia. Gli integratori possono essere usati per mantenere la salute generale, sostenere le prestazioni mentali e sportive o fornire supporto al sistema immunitario. Ma gli integratori alimentari non sono prodotti medicinali e il loro uso non è destinato a trattare o prevenire le malattie.

Nell’Unione Europea gli integratori alimentari sono regolati come veri e propri alimenti

Gli integratori sono disponibili con molteplici dosaggi e in diverse combinazioni. Possono beneficiare degli integratori alimentari determinati gruppi di popolazione, che sono a maggior rischio di particolari carenze nutrizionali, come per esempio le donne in gravidanza, i neonati, le persone con insufficiente esposizione al sole o i vegani. 

Gli integratori alimentari non dovrebbero essere considerati come sostituti di una dieta sana ed equilibrata. Infatti, la maggior parte delle persone non ha bisogno di integratori perché la loro dieta fornisce tutti i nutrienti di cui hanno bisogno, tranne la vitamina D, se l’esposizione al sole è limitata. Solo una certa quantità di ogni nutriente è necessaria al nostro corpo per funzionare, e quantità maggiori non necessariamente sono più efficaci. Infatti, in dosi elevate, alcune sostanze possono avere effetti negativi e possono persino diventare dannose. 

Integratori e sicurezza alimentare nell’Unione Europea

“Se la gente ha bisogno di assumere integratori alimentari, può essere certa che gli scienziati ne hanno verificato la sicurezza, utilizzando le ultime informazioni disponibili, e che i consigli scientifici hanno informato i requisiti di etichettatura messi a disposizione per proteggerli e guidarli”, afferma Ariane Titz, esperta in nutrizione all’EFSA.

Mentre molti integratori alimentari hanno una lunga storia di utilizzo in Europa, si mantengono comunque alcune accortezze riguardo la sicurezza e la qualità di altri prodotti. Questi includono il rischio di contaminazione chimica o microbiologica e la necessità di garantire che le concentrazioni di agenti bioattivi siano entro limiti sicuri.

L’EFSA fornisce pareri scientifici sulla sicurezza di una sostanza se questa è destinata all’uso in un integratore alimentare e non ha una storia di impiego sicuro nell’UE prima del 1997 o se uno Stato membro ne richiede una valutazione specifica. 

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