Categorie
Horeca News
Forum Retail premia le eccellenze: annunciati i vincitori dei Retail Award e IKN Award 2025 | Bergamo Alta, apre Porticcioli: cucina e gin tra mura storiche | Compagnia dei Caraibi distribuir Licor 43 e Villa Massa in Italia dal 2026 | Berlucchi presenta la Riserva Franco Ziliani annata 2011 | Campania Felix compie vent'anni al Merano WineFestival | A Napoli il Campionato del Mondo del Panettone 2025 | Caff sostenibile per le generazioni future: Julius Meinl porta il Generations Programme in Honduras | HorecaTv a Host 2025. Intervista con Alessandro Vigan di Winterhalter Italia | Vegetali surgelati, i consumi crescono del +1,9%. I dati di IIAS | Almave: il primo distillato di agave blu no alcol firmato Lewis Hamilton | In Cibum Extra 2025, oltre 300 professionisti tra formazione e innovazione nel food | Ypsigro e Cioccopanettone all'Arancia Dolce&Gabbana: le novit natalizie di Fiasconaro | Talenti Emergenti Sala Under 30: annunciati i finalisti della Selezione Nord 2026 | Alla scoperta del Penicillin: ricetta e storia del cocktail...che non una medicina | Merano WineFestival chiude con ottomila presenze e 150 buyer da 32 Paesi | Ristorazione italiana, crescita record in 50 anni: +110% di imprese e 96 miliardi di consumi | Guida MICHELIN 2026: svelati 24 nuovi Bib Gourmand | International Coffee Forum: ecco il programma della seconda giornata | Kimbo lancia ''Risvegli'': tre storie di riscatto da Napoli in una miniserie originale | Fabio4Friends: quattro maestri pizzaioli a Salerno per la rassegna di Fabio Di Giovanni | SANA Food 2026, torna a Bologna la vetrina del biologico e del sostenibile per l'Horeca | Lampone e Melissa: Ricola arricchisce la gamma con il nuovo gusto fruttato | Dolci delle Feste by Mulino Caputo: quattordici maestri pasticceri reinterpretano ''Cassate&Cassatine'' | Tecnoinox presenta ITINERIS: la cucina professionale mobile per l'alta ristorazione outdoor | HorecaTv a Host 2025. Intervista con Vittoria Percuoco di Caff Moreno | Global mixology: come cambiano i bar, il nuovo Ceo di Diageo, la riscossa della mixology africana | Debutta a Gustus ''Napala'' l'innovativa pala antiaderente | Italia prima per vacanze premio: il ruolo dell'enogastronomia nell'indagine Ipsos Doxa | Carlsberg Italia, Andrea Signorini il nuovo National Sales Director | Molini Pivetti e Yara Italia insieme per farine a ridotto impatto ambientale |

La Trappe, la birra dei monaci perfetta per “assaporare” il silenzio

13.02.2023

La Trappe è la birra olandese prodotta dal 1884 nell’atmosfera di pace dell’Abbazia di Nostra Signora di Koningshoeven in Olanda ed è una delle poche al mondo a poter vantare il marchio ATP “Authentic Trappist Product"

Il profumo di luppolo, lievito e malto si sprigiona e si diffonde nell’aria dell’Abbazia di Nostra Signora di Koningshoeven a Berkel-Enschot, in Olanda. È qui, infatti, che la birra La Trappe nasce e continua a essere prodotta, in un’atmosfera di pace e tranquillità, fin dal lontano 1884, grazie al lavoro dei monaci “trappisti” (il cui nome deriva dal territorio di origine: Soligny-La-Trappe, in Francia). Il risultato? Un metodo produttivo basato sui principi fondamentali dell’ordine stesso: silenzio, austerità e attenzione verso il prossimo.

Quasi un secolo e mezzo dopo, il birrificio dell’Abbazia di Koningshoeven è uno dei pochi al mondo a poter vantare il marchio ATP “Authentic Trappist Product”, rilasciato dall’International Trappist Association, ente che ne garantisce l’origine, oltre al rispetto di alcuni precisi criteri. Nello specifico: una produzione all’interno di una vera Abbazia Trappista, la supervisione diretta da parte dei monaci e parte del ricavato che deve essere devoluto in beneficenza.

La stessa attenzione e devozione riservata alle persone, viene dedicata anche alla salvaguardia ambientale: l’acqua utilizzata per la produzione viene, infatti, prelevata direttamente dalla sorgente e restituita all’ambiente dopo un attento trattamento biologico. Le materie prime vengono acquistate, invece, da agricoltori locali e, per evitare gli sprechi, i prodotti residui destinati ad altre produzioni, in un’ottica di economia circolare.

LA STORIA DI LA TRAPPE

È nel lontano 1881 che la storia di La Trappe ha origine: a causa dello spirito anticlericale presente in Francia a quell’epoca, alcuni monaci Trappisti decisero di emigrare, trovando rifugio nei pressi del villaggio di Berkel-Enschot, nei Paesi Bassi. Qui, convertirono nel 1884 un vecchio ovile nel loro nuovo monastero: proprio l’Abbazia di Koningshoeven.
Dopo quasi 100 anni in cui i monaci dedicarono continui studi e ricerca per perfezionare la birra che veniva prodotta all’interno dell’Abbazia, utilizzandola esclusivamente per usi propri, nel 1980 nacque il marchio La Trappe, con l’obiettivo di diffondere questi esclusivi prodotti in tutto il mondo e renderli così disponibili a chiunque volesse assaporarne il gusto.

È negli anni ’90, invece, che La Trappe divenne il primo birrificio al di fuori del Belgio a potersi fregiare dell’esclusivo logo ATP (Authentic Trappist Product), garanzia di qualità e rispetto di alcuni principi fondamentali per la realizzazione di una birra di qualità.

Un percorso partito alla fine dell’Ottocento e proseguito negli anni, che ha reso possibile che questo storico prodotto rimanesse sempre fedele alle proprie origini, adattandosi ed evolvendosi per rimanere al passo con i tempi.

I PRODOTTI

La dedizione, il silenzio e la meditazione che regnavano nei tempi antichi tra le mura dell’Abbazia danno origine ancora oggi al gusto e agli aromi di tutta la gamma La Trappe, composta da birre con un carattere completamente diverso tra loro (La Trappe Witte Trappist, La Trappe Blond, La Trappe Dubbel, La Trappe Isid’or, La Trappe Tripel, La Trappe Quadrupel).

Tra i prodotti di punta:

La Trappe Blond: una birra Trappista bionda nata da una ricetta preziosa, elegante e coinvolgente ma allo stesso tempo accessibile e amata da tutti i palati. Si presenta con un colore biondo dorato e una schiuma cremosa e persistente. Il profumo fruttato e fresco evidenzia un perfetto equilibrio tra malti, luppoli, note di frutta e agrumi. Il risultato è una birra piacevole, morbida e fresca, che combina le note dolci del malto a quelle più amare del luppolo con un finale perfettamente equilibrato.

Prezzo consigliato al pubblico: Bottiglia da 33cl: 2,99 € Bottiglia da 75cl: 6,59 €

La Trappe Witte Trappist: l’unica birra Trappista bianca al mondo. Non filtrata e rifermentata in bottiglia, si presenta con un colore biondo paglierino e i lieviti in sospensione la rendono lievemente torbida. Ha una schiuma compatta e persistente. L’aroma è rinfrescante grazie all’uso del malto di frumento che si unisce a note di luppolo floreali e fruttate (agrumi, pesca, albicocca). Il gusto è piacevole, maltato e frizzante per l’alto contenuto di acido carbonico. Il retrogusto è amaro e secco, finemente acidulo. Tutte caratteristiche che la rendono una birra piacevole, rinfrescante e dissetante.

Prezzo consigliato al pubblico: Bottiglia da 33cl: 2,99 € Bottiglia da 75cl: 6,59 €

La Trappe Isid’Or: una birra Ale Trappista nata per festeggiare il 125° Anniversario del birrificio dell’Abbazia di Koningshoeven, in onore di Padre Isidoro, il primo Mastro birraio dell’Abbazia, il cui successo fu tale che la produzione divenne fissa. Dal colore ambrato, con una schiuma di colore chiaro, presenta una piacevole ed elegante combinazione di note erbacee, floreali e fruttate. A completare il tutto un gusto lievemente dolce, che richiama note di caramello accompagnate da una punta piacevolmente amara alla fine. Un perfetto equilibrio tra semplicità e complessità.

Prezzo consigliato al pubblico: Bottiglia da 33cl: 3,29 € Bottiglia da 75cl: 6,99 €

L’utilizzo di ingredienti naturali nel processo di produzione della birra – come luppolo, orzo, lievito e acqua della sorgente del territorio; la fermentazione effettuata con un tipo di lievito più attivo a una temperatura compresa tra 18°C e 20°C; il riempimento delle bottiglie con birra, lievito e zucchero – che consentono alla birra di continuare a fermentare in bottiglia: tutti elementi unici che permettono lo sviluppo e la creazione di un prodotto speciale, arrivato fino ai giorni nostri e rimasto fedele agli stessi principi che gli diedero origine.

Royal Swinkels Family Breweries N.V. è la holding del gruppo Swinkels Family Brewers, azienda a conduzione familiare indipendente al 100%. La famiglia Swinkels guida da sette generazioni consecutive un gruppo di aziende che attualmente comprendono birrifici in diverse sedi: il birrificio Bavaria a Lieshout (Paesi Bassi), il birrificio De Molen a Bodegraven (Paesi Bassi), il birrificio Palm e il birrificio De Hoorn a Steenhuffel (Belgio), il birrificio Rodenbach a Roeselare (Belgio) e il birrificio Habesha a Debre Birhan (Etiopia). La famiglia collabora inoltre con il birrificio De Koningshoeven a Berkel-Enschot (Paesi Bassi). Nel 2019, questi birrifici hanno prodotto complessivamente 8 milioni di ettolitri di birra e 818.000 ettolitri di bevande analcoliche. Il gruppo possiede due impianti di malto (compreso Holland Malt) che nel 2019 hanno prodotto complessivamente 395.000 tonnellate di malto. Inoltre, CereX produce ogni anno circa 4.000 tonnellate di estratti e composti di malto. Bier & cO, uno dei maggiori importatori di birre speciali in Europa, è entrato a far parte della famiglia Swinkels Family Brewers nel 2018, aumentando ulteriormente la rilevanza locale del portafoglio aziendale. Oltre 1.800 dipendenti lavorano in Swinkels Family Brewers in tutto il mondo, tutti con un obiettivo comune: offrire ai consumatori una birra adatta per ogni occasione. Swinkels Family Brewers ha ricevuto la designazione Royal il 27 marzo 2019 e da allora si chiama orgogliosamente Royal Swinkels Family Brewers.
Cerca una città o selezionane una popolare tra quelle elencate
Registrati