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Cossignani L.E. Tempo: l’arte di inizio Novecento ispira i poster d’autore della prima campagna di comunicazione

27.12.2022

L’azienda marchigiana Cossignani L.E. Tempo ha realizzato due poster ispirati all’arte dei manifesti pubblicitari di inizio 900 per debuttare nel mondo della comunicazione. Le opere possono essere acquistate per sostenere la Fondazione Buzzi per l’Ospedale dei bambini di Milano
 


Poster d’autore ispirati allo stile del moderno cartellonismo pubblicitario del primo Novecento: Cossignani L.E. Tempo, l’azienda di spumanti biologici marchigiana fondata 4 anni fa dai fratelli Letizia e Edoardo Cossignani, sceglie uno straordinario periodo artistico per debuttare nel mondo della comunicazione. Protagonisti i due Spumanti metodo classico biologici – il Blanc de Blancs e il Rosé – immaginati a partire dalla famosa etichetta con il serpente che avvolge l’uovo cosmico, Etichetta d’Oro al Vinitaly 2022, sotto la direzione creativa di Andrea Castelletti, e ora interpretata in un contemporaneo manifesto d’autore, ricco di colori, movimento e joie de vivre dall’artista Luca Zamoc e dalla type designer Valentina Casali.

Ricercatissime, amate e collezionate, le pubblicità d’autore, chiamate anche “manifesti frivoli”. realizzati nei primi decenni del Novecento, sono stati la fonte di ispirazione della campagna intitolata “AGATODEMONI”, due immagini in tiratura limitata e numerata, formato cm50x70, in vendita a 40 euro, il cui ricavato sarà devoluto in parte alla Fondazione Buzzi. Anche il nome si perde nella notte dei tempi e delle tradizioni, quando ad ogni banchetto o simposio si celebrava con libagioni a base di vino, Agathos Daimon, mitologico demone buono, fautore di perpetua abbondanza per campi di grano e vigneti, ma pure portatore di fortuna commerciale nelle botteghe in cui veniva molto spesso rappresentato.

L’azienda marchigiana di Massignano in provincia di Ascoli Piceno è conosciuta per aver innestato in questa terra la sofisticata tecnica della spumantizzazione classica utilizzando due vitigni autoctoni: il Pecorino per il Blanc de Blancs e il Sangiovese per il Rosé. Una scelta non convenzionale, introdotta dai fratelli Cossignani nel 2018 e già premiata e riconosciuta da pubblico e critica. Gli spumanti delle Tenute Cossignani rappresentano la possibilità di creare qualcosa di nuovo e originale utilizzando e valorizzando un metodo produttivo tradizionale. È nell’intersezione tra il classico e l’inedito che questi spumanti si ritagliano lo spazio della loro identità.
L’utilizzo di un Metodo Classico per raccontare e creare Nuove Storie è la guida che accompagna ogni passo del brand. L’azienda ha le sue radici nel lontano ‘800, ma è negli ultimi settant’anni anni che ha avuto una svolta con l’introduzione di vigneti ad alta densità di ceppi per ettaro e l’inerbimento permanente dei filari, contrastando l’erosione del suolo e promuovendo la conservazione di questo ecosistema che si trova a pochi chilometri dal mare Adriatico. Dagli anni ‘50, prima nonno Saturnino, poi i nipoti Letizia, che ha preferito la terra alla professione di avvocato, e Edoardo, ex ufficiale di Marina, lavorano secondo i principi biologici. Venti gli ettari coltivati, ma le uve scelte per i due Spumanti provengono dalla selezione di quattro soli ettari, per una produzione limitata di 10.000 bottiglie complessive.

“Ci è parso da subito che l’idea di Andrea Castelletti, con cui collaboriamo dall’inizio e a cui dobbiamo già le nostre etichette pluripremiate, raccogliesse la sfida di presentarci per la prima volta attraverso il linguaggio della pubblicità – afferma Letizia Cossignani -. I manifesti pubblicitari italiani di inizio secolo, firmati da illustratori e artisti, raccontano gusto, avanguardia, capacità di innovare, maestria tecnica e grande attenzione verso l’arte del tempo. Hanno contribuito a narrare la missione, i valori, l’unicità di aziende di liquori, caramelle, automobili, profumi. Brand che per il loro coraggio anche nel rappresentarsi hanno sfidato il tempo. E che questa suggestione fosse perfetta per “tradurre” anche il lavoro che io e mio fratello facciamo da quando abbiamo intrapreso questo progetto. Fare bene, prendendoci tempo, dando tempo ai prodotti. E contemporaneamente vivendo appieno il nostro tempo. Un’azienda storica non può che evolvere prestando attenzione ai linguaggi, alle tecniche, alle suggestioni, alle curiosità del proprio tempo.
Come anche la scelta di realizzare una tiratura limitata di questi poster destinando parte del ricavato delle vendite a favore dei progetti della Fondazione Buzzi per l’Ospedale dei Bambini di Milano, un’altra nostra chiara scelta di stare e vivere la complessità del nostro tempo”.

Letizia e Edoardo Cossignani

Le due etichette Cossignani L.E. Tempo hanno riferimenti classici e sono ispirate alla mitologia antica reinterpretata in chiave contemporanea. “Questo stesso approccio ci ha guidati nella campagna pubblicitaria – afferma Andrea Castelletti – ispirandoci allo stile del moderno cartellonismo pubblicitario italiano del primo Novecento, di alcuni grandi di quel movimento come Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Adolfo Hohenstein, Leopoldo Metlicovitz arrivando a Fortunato Depero, protagonisti di una stagione straordinaria della comunicazione e dell’illustrazione italiana. A questa epoca, che ha narrato uno spaccato della vita e dei gusti del Novecento, ho voluto ispirarmi. Il risultato sono due poster che evocano il culto degli Agatodemoni, “spiriti buoni” raffigurati come serpenti per il loro legame con la madre terra e venerati in antichità, poiché portatori di fortuna, benessere e saggezza. Tra la popolazione, era uso consacrare ogni simposio e ogni banchetto ufficiale con libagioni di vino puro, in onore di Agathos Daimon, in quanto fautore di perpetua abbondanza di buon cibo e buon vino, ma pure di fortuna commerciale nelle botteghe in cui veniva molto spesso rappresentato. Per questa campagna ho coinvolto due artisti interessati entrambi nel proprio campo all’aspetto artigianale del proprio lavoro”. Luca Zamoc, artista e illustratore, i cui lavori richiamano le vecchie incisioni e sono intrisi di passione per simbologie, bestiari medievali, iconografia sacra e creature mitologiche. E Valentina Casali, letterista e type designer che pratica pittura di insegne, incisione di lettere su pietra e altre attività legate all’artigianato.

“La nostra prima campagna continua a percorrere la strada narrativa intrapresa con Andrea Castelletti per le etichette dei nostri due Spumanti, quando abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di affidare a due simboli, il serpente e l’uovo cosmico, il nostro concetto di Tempo – spiega Edoardo Cossignani -. Un pensiero che permea tutto il nostro modo di coltivare la terra e di fare il vino. Andrea, Luca e Valentina lo hanno interpretato mantenendo il tratto innovativo, sorprendente della nostra comunicazione, la sua qualità iconografica altissima, lavorando su quello che per noi è un’etichetta peculiare e irripetibile: vitalità, joie de vivre, movimento, grande cura dei dettagli e unicità. Sono le caratteristiche di questi due manifesti che proprio ricordano, ed esaltano, quelli del primo Novecento che a distanza di un secolo continuano a vibrare. Una sfida per noi, certo, ma in fondo non siamo nuovi a decisioni che cambiano la vita”.

Le opere in tiratura limitata e numerata, formato cm50x70, in vendita a 40 euro, possono essere richieste a: info@letempo.it

COSSIGNANI L.E. TEMPO è stata fondata nel 2018 dai fratelli Letizia e Edoardo Cossignani, che hanno ereditato dal nonno Saturnino e dal padre Eddo, viticoltori dagli anni ‘50, la passione per la terra e la produzione di vino. Due sono i prodotti dell’azienda, due Spumanti Metodo Classico – Il Blanc de Blancs e il Rosé – da, rispettivamente, uve Pecorino e Sangiovese. Dei 20 ettari vitati dell’azienda, solo 4 vengono ogni anno selezionati per la vinificazione, per un totale di circa 10000 ricercatissime bottiglie. La loro prima produzione ha già ottenuto importanti riconoscimenti dall’International Wine & Spirit Competition, Vinitaly e Civiltà del Bere.
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