Migliaia i visitatori nazionali e internazionali - 100 Top Buyers da 16 Paesi* - conferenze internazionali: oltre 50 speaker presenti per discutere di Digitalizzazione, Sostenibilità, Sicurezza alimentare, Ingredienti innovativi – Successo dell’area dedicata alle migliori startup del settore Food Tec.

Si è aperta ieri a Parma la prima edizione di Cibus Tec Forum, la mostra-evento dedicata alle tendenze future delle tecnologie per il food&beverage e il packaging, organizzata da Koeln Parma Exhibitions, dal 2016 joint venture tra Fiere di Parma e Koelnmesse. Centocinquanta le aziende espositrici tra partner tecnologici, innovatori e startup da 12 nazioni in rappresentanza di tutte le fiere tecnologiche per l’industria alimentare e delle bevande. Grande interesse ha suscitato l’area startup, organizzata in collaborazione con Le Village by CA Parma e Agenzia ICE, in cui alcune aziende hanno presentato le loro soluzioni creative e tecnologicamente avanzate.
La prima giornata di Cibus Tec Forum ha visto la presenza di circa 100 buyer internazionali selezionati tra i più rilevanti produttori alimentari di 16 Paesi, che partecipano grazie ad un programma di incoming organizzato anche grazie alla collaborazione con Agenzia ICE.
Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Koeln Parma Exhibitions, ha dichiarato: “Parma e gli appuntamenti Cibus Tec Forum e Cibus Tec costituiscono il centro nevralgico dell’innovazione tecnologica per il settore Food Tec: la nostra Regione è un punto di riferimento a livello globale sul food di qualità e sicuro e sulle tecnologie per il food processing & packaging. Il sistema regionale, che ingloba un mix strategico di industrie alimentari, partner tecnologici, università, EFSA, ARter, per citarne alcuni, è un prezioso unicum. In questo progetto, imprescindibili sono stati il supporto e la collaborazione di Agenzia ICE, di Regione Emilia-Romagna e degli sponsor che ci hanno sostenuto: Biomerieux – Cft Group – Generon – Csf Inox Group – Smart Packaging Hub: a tutti loro va il nostro grazie”.
Sono stati due i convegni internazionali e sette i workshop tenutosi nel corso della prima giornata di Cibus Tec Forum.
Thomas Rosolia, Presidente di KPE e CEO Koelnmesse Italia, ha inaugurato il primo convegno della giornata: “Grazie alla joint-venture con Fiere di Parma abbiamo sviluppato questo nuovo format fieristico che prevede, oltre alla parte espositiva, anche una parte convegnistica molto forte, con relatori internazionali di spessore. Sarebbe interessante portare all’estero questa formula, che si sta dimostrando efficace, per promuovere il Made in Italy delle tecnologie alimentari in altri mercati dove anche Koelnmesse è forte, come quello asiatico e sudamericano”.
Il settore delle tecnologie food & beverage coglie le sfide della tecnologia 4.0, della robotica, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’innovazione per generare valore aggiunto lungo tutta la filiera e accrescere i livelli di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Di questo si è parlato al convegno “Processing e packaging tra digitalizzazione e sostenibilità”, al quale sono intervenuti: Maria Pavesi, Ricercatrice dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università di Brescia, Elena Torrieri, Professoressa dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Valentina Carlini, Area Politiche Industriali di Confindustria, Alessandro Turatti, Direttore Business Development di Gulftech Group, Luca Bolognini, Direttore della divisione Digital Engineering and Innovation di aizoOn ed esperto in Digital Food Ecosystem, Laura Maria Boschis, CEO Trustech ed esperta in Digital Food Ecosystem.

Maria Pavesi ha dichiarato che “le imprese della trasformazione alimentare sono aperte all’innovazione e alla sperimentazione di soluzioni 4.0, anche se ancora spesso legate a tecnologie di base. Delle 135 imprese analizzate, circa l’87% applica o sperimenta almeno una tecnologia digitale, principalmente nei processi distributivi e produttivi, fra le quali spiccano i software di gestione dei fornitori e del magazzino (75%) e i dispositivi portatili (57%)”.
A seguito del convegno si è poi svolta una tavola rot















































