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Eataly assegna alla startup Bi-rex il premio Motherland

18.04.2023

La startup Bi-rex vince il Premio Motherland lanciato da Eataly per supportare l’imprenditoria a leadership femminile

Lavorano per promuovere un mondo più sostenibile in cui la carta non sia prodotta dagli alberi e la plastica sia completamente biodegradabile, e producono cellulosa da materiale alimentare di scarto e una pellicola simil plastica dal guscio dei crostacei. E’ questo l’obiettivo di Greta Colombo Dugoni e Monica Ferro, co-founder di Bi-rex e ricercatrici nel settore chimico, vincitrici di Motherland.

Greta e Monica hanno risposto al bando del Premio Motherland lanciato dal Palco di Smeraldo a ottobre 2022 da Eataly in partnership con Plenitude, Società Benefit di Eni, e con la collaborazione di Angels for Women, player di riferimento fondato da AXA Italia e Impact Hub SB e primo gruppo di Business Angel italiano dedicato al supporto dell’imprenditoria a leadership femminile.

Siamo felici di premiare un progetto che le cui applicazioni finali possono essere strategiche anche per il nostro settore di competenza – commenta Sabrina Torti, Head of partnership, Eataly – L’attenzione all’uso delle risorse e all’ambiente produce sfide che oggi si possono, finalmente, vincere. Le nuove generazioni, in questo caso di donne, sono una speranza!

Il Premio Motherland è nato con l’intenzione di mettere in evidenza l’impegno delle donne nel settore enogastronomico e aiutare una giovane impresa a proseguire nel suo percorso di ricerca o di ottimizzazione dei risultati. Si sono candidate 38 startup guidate da giovani donne, da 8 diverse regioni italiane, ascoltate da giurati con differenti competenze in ambito startup, corporate e ESG. In giuria: Andrea Lippolis, Founder & Chief Executive Officer VitaMeals, Julia Lopez Varela, Co-founder Ultrazul, Silvia Pugi ESG Executive – Business Angel, Stefania Quaini, Managing Director A4W, Valentina Raffaelli, Chef, designer, autrice, Sabrina Torti, Head of Partnership Eataly.

Il 47% delle startup che hanno affrontato la gara è impegnato su progettualità di prodotto, il 37% sulla tecnologia mentre il 16% sui servizi, tutto nel campo agroalimentare.

La rosa delle tre finaliste ha incluso la startup Komposta, con il progetto di compostiere elettromeccaniche per la trasformazione di rifiuti organici e Biova che studia e produce prodotti alimentari da invenduti e surplus di lavorazione alimentari, a cui vanno le congratulazioni di Eataly e l’augurio di proseguire nella ricerca e nel raggiungimento degli obiettivi.

Da un albero che impiega dieci anni a crescere si ottengono solo mille rotoli di carta igienica, il consumo standard di 4 persone in un anno – spiega Monica Ferro – Il nostro fabbisogno di carta non è sostenibile, occorre trovare fonti alternative. Con il nostro processo brevettato partiamo da scarti della filiera alimentare, li processiamo e otteniamo cellulosa che può essere utilizzata nel mondo della carta per diverse applicazioni.

La tecnologia Bi-rex permette di ottenere carta usa e getta e packaging partendo da scarti di agrumi, caffè, birra e tanti altri. Con la stessa tecnologia è possibile ottenere un film di plastica biodegradabile che può essere utilizzato per prolungare la freschezza e durata di frutta e verdura sempre in un’ottica di riduzione dello spreco alimentare.

Ci ha fatto piacere ricevere il premio Motherland e raccontare alla giuria il nostro progetto e il percorso per arrivare fin qui – racconta Greta Colombo Dugoni – Forse non era scontato che due laureate in chimica diventassero due imprenditrici ma il progetto ci ha travolto. Quando abbiamo ricevuto i primi riscontri dal mercato abbiamo iniziato a lavorare a tempo pieno per costruire la startup e creare i primi materiali e oggetti sostenibili.

L’obiettivo è disruptive – dicono – utilizzare le nostre fibre di cellulosa per l’uso massivo della carta usa e getta. I consigli alle imprenditrici: non perdere l’entusiasmo, ricordarsi sempre l’idea originale e non mollare. Infine, ispirare le nuove generazioni.

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