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GliAironi continua a sperimentare invecchiando il riso in barrique

11.07.2022

Non è la prima volta che, nella filosofia de gliAironi, il riso dimostra tutta la sua versatilità e le caratteristiche di una materia prima eccezionale. Negli anni, il produttore di riso d’eccellenza di Lignana ha lavorato moltissimo sulla sperimentazione, provando a creare con il riso una gamma di prodotti enogastronomici di ogni genere, dal sakè alle barrette energetiche.
Oggi un nuovo tassello si aggiunge al percorso di ricerca e sviluppo avviato anni fa da gliAironi, alla scoperta di tutte le possibili applicazioni di uno degli ingredienti principe dell’agricoltura italiana di altissimo livello.
In collaborazione con Francesco Intorcia, delle Cantine Intorcia di Marsala, gliAironi si sono lanciati in un nuovo progetto: quello dell’affumicatura del riso con legno di botti di Marsala di annnate diverse, per poi completare la preparazione con un ciclo di riposo in barrique.

“È un progetto totalmente innovativo”, spiega Gabriele Conte, brand manager de glIAironi. “Abbiamo in mente dove vogliamo arrivare, e abbiamo alle spalle l’esperienza di Nebbia, il nostro riso affumicato 14 ore in legno di ciliegio, che ormai è uno dei prodotti più distintivi della nostra azienda, soprattutto nell’ambito dell’alta cucina. Qui però siamo di fronte a un’operazione completamente diversa, e davvero sperimentale: la verità è che il risultato preciso si conoscerà solo a fine lavorazione, dopo l’invecchiamento del riso in barrique. È un’idea che coltivavamo da tempo, in attesa del partner giusto per realizzarla”.

Il partner giusto per realizzarla è arrivato quasi per caso, dopo un incontro e quattro chiacchiere a Vinitaly 2022. Fondate nel 1930, le Cantine Intorcia sono un’istituzione storica del territorio. La linea Heritage Francesco Intorcia rappresenta una delle migliori espressioni dei vini Marsala. Un progetto da tramandare da padre in figlio, voluto da Francesco, terza generazione della famiglia, basato sia sulla selezione delle migliore vendemmie storiche che sulla produzione di vini moderni, partendo dalla massima attenzione in vigna.
Quando Gabriele Conte ha accennato la sua idea a Francesco, lui ha immediatamente risposto con entusiasmo, e il processo è partito. Il risultato di questa speciale lavorazione del riso, unica al mondo, verrà presentato al pubblico nel corso dell’edizione 2023 del Vinitaly.

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