Viaggiando a est del Monte San Vicino, vetta dell’Appennino umbro marchigiano, procedendo verso sud ovest in direzione della catena dei Monti Sibillini si può scoprire la bellezza di una valle dai paesaggi suggestivi.
Ampi pascoli si alternano ad aree protette, baluardo della biodiversità, dove l’aspra morfologia ha favorito la conservazione di una vegetazione spontanea, e a zone dove l’antropizzazione ha restituito l’ordine geometrico che accompagna la coltivazione della vite, un territorio ricco di testimonianze di un passato medioevale evocato da antiche mura, eremi, abbazie e castelli che si ergono tra le colline e da un patrimonio artistico culturale la cui storia si intreccia con quella di un vitigno dalle antichissime origini.
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