È forte e chiaro il messaggio che il direttore Marco Mensurati lancia attraverso l’editoriale che apre il numero di settembre riprendendo il filo dalla querelle scatenata dall’ultima recensione su Niko Romito al Bulgari di Roma. Tre le questioni su cui si interroga: a partire dal vero ruolo della critica enogastronomica, un’arte che oggi ha perso il suo significato più autentico e che ha bisogno di essere recuperata perché soggetti autorevoli, a cominciare dal Gambero, continuino a essere punto di riferimento e guida verso un consumo di qualità. “Noi crediamo che la critica o è sincera e coraggiosa o, semplicemente, non è” scrive il direttore auspicando un cambio di rotta scendendo dal palco dell’autocompiacimento.
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Dalla recensione a Niko Romito alla crisi della professione di sala: Gambero Rosso lancia un appello ai protagonisti della ristorazione
01.09.2023