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Ristorante Andrea Aprea

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Titolo identificativo dell’inserzione
Ristorante Andrea Aprea
Indirizzo
Corso Venezia, 52, 20122 Milano MI
CAP
20122
Nazione
Italia
Regione
Lombardia
Città
Milano
Numero di Telefono
+39 02 38273030
Numero di telefono alternativo
+39 02 34567891
Numero verde
Non disponibile
Numero del Fax
Non disponibile
Indirizzo sede legale
Via Silvio Pellico, 3, 20121 Milano MI
Indirizzo sede operativa
Via Silvio Pellico, 3, 20121 Milano MI
Descrizione

UN LUOGO ASSOLUTO, DOVE VIVERE UN’IMMERSIONE NEL RAPPORTO TRA MEMORIA E GUSTO, RICERCA E MATERIA, FORMA E SOSTANZA

Posto all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati – in un magnifico edificio storico che ospiterà il Museo d’Arte della Fondazione – il Ristorante raccoglie in una cornice estetica dalle proporzioni pure tutti i valori dell’esperienza gastronomica che Chef Aprea ha definito in un percorso di ricerca ventennale.
L’ambiente, progettato dall’architetto Flaviano Capriotti, è caratterizzato da uno spazio dal grande impatto scenografico, dove una sorprendente vetrata panoramica apre lo sguardo sul parco di Porta Venezia e sullo skyline della città. Gli interni sviluppano in chiave contemporanea il rapporto tra attesa e riconsegna dell’esperienza gastronomica, creando sottili relazioni di senso con la nuova vocazione del Palazzo, il contesto di segni, i materiali nobili e il dialogo continuo con le opere d’arte site specific realizzate dagli artisti Andrea Sala e Mauro Ceolin.
Il ristorante si sviluppa su 400 mq, suddivisi in 210 mq di sala, private dining, cantina, hall d’ingresso e 190 mq di cucina. 36 coperti abitano lo spazio, con otto tavoli disposti nella sala centrale, dove lo sguardo degli ospiti incontra l’ineffabile linearità espressiva della cucina: completamente a vista.

Una scenografia dei sensi, dove vivere il rapporto con il cibo, tra attesa delle premesse e condivisione delle conseguenze gustative: in una dimensione di continua sorpresa estetica, tra intimità e completezza.

PERCORSI GASTRONOMICI
La radice dell’esperienza gastronomica comincia nella scelta delle materie. In esse risiede la conoscenza dei territori e delle culture locali. L’unione tra la sensibilità per le tradizioni e l’accessibilità agli alimenti peculiari del nostro Paese, consente di portare nei piatti proposti in carta non solo sapori, ma luoghi. L’italianità della nostra cucina è figlia di questo amore per il prodotto italiano; per la natura e per la cultura della trasformazione dei cibi che ha forgiato la nostra storia regionale.
I rapporti tra acidità, sapidità, amaro e dolcezza sono alla base delle esperienze proposte in carta, così come i rapporti formali e di consistenza dei cibi presenti nel piatto, pensati proprio per concedere un’alternanza di vibrazioni palatali: tra morbido, consistente, sapido, acido, dolce, leggermente piccante, in un dialogo continuo tra sapori vicini e opposti.

LA CANTINA
La carta dei vini racconta una storia di trasformazione di emozioni in sapori, di luoghi e clima in note olfattive. Perchè la selezione è un elemento fondamentale del nostro concetto di esperienza.
Non solo nella nobiltà di grandi cantine, nel blasone dei marchi che fanno la storia dell’enologia, nelle perle rare da scegliere per serate speciali. La selezione dei vini e degli spiriti fa parte del percorso di conoscenza e scoperta di territori e tradizioni. Ci porta alle pendici di colline e alla sommità di paesaggi lontani. Entra in relazione con ciò che abita il piatto, dialoga con le pietanze aggiungendo livelli ulteriori di percezione.
Abbiamo raccolto una selezione di 650 etichette, da tutto il mondo.

L'AMBIENTE
Posto all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati – in un magnifico edificio storico che ospiterà il Museo d’Arte della Fondazione – il Ristorante raccoglie in una cornice estetica dalle proporzioni pure tutti i valori dell’esperienza gastronomica che Chef Aprea ha definito in un percorso di ricerca ventennale.

L’ambiente, progettato dall’architetto Flaviano Capriotti, è caratterizzato da uno spazio dal grande impatto scenografico, dove una sorprendente vetrata panoramica apre lo sguardo sul parco di Porta Venezia e sullo skyline della città. Gli interni sviluppano in chiave contemporanea il rapporto tra attesa e riconsegna dell’esperienza gastronomica, creando sottili relazioni di senso con la nuova vocazione del Palazzo, il contesto di segni, i materiali nobili e il dialogo continuo con le opere d’arte site specific realizzate dagli artisti Andrea Sala e Mauro Ceolin.
Il ristorante si sviluppa su 400 mq, suddivisi in 210 mq di sala, private dining, cantina, hall d’ingresso e 190 mq di cucina. 36 coperti abitano lo spazio, con otto tavoli disposti nella sala centrale, dove lo sguardo degli ospiti incontra l’ineffabile linearità espressiva della cucina: completamente a vista.
Una scenografia dei sensi, dove vivere il rapporto con il cibo, tra attesa delle premesse e condivisione delle conseguenze gustative: in una dimensione di continua sorpresa estetica, tra intimità e completezza.
Prezzo medio a persona vino escluso
150
Fascia di prezzo (min.)
€ 150.00
Fascia di prezzo (max.)
€ 325.00
Chef in cucina
Andrea Aprea
Sous Chef
Antonio Sena - Chef di cucina del Ristorante
Nato a Napoli nel 1989 e cresciuto a Roma, si innamora della cucina grazie alle tradizioni famigliari. All’età di 19 anni si trasferisce a Milano dove inizia a formare la sua personalità gastronomica con esperienze in diverse cucine stellate tra Italia e Francia. Nel 2014 approda al Vun Andrea Aprea, diventando il braccio destro dello Chef. Al suo fianco ha modo di fare esperienze a Londra, Hong Kong, Seul e Buenos Aires. Partecipa a numerose competizioni vincendo nel 2019 l’Acqua di chef, organizzata da Italia Squisita.

Giuseppe Crescentini - Chef di cucina del Caffè Bistrot
Classe 1986 napoletano, subito dopo il diploma parte per i Caraibi dove inizia il suo percorso nel resort Sandals Dunn’s River. Dopo un breve periodo nelle cucine del ristorante Trussardi alla Scala, dal 2008 al 2013 è a Capri, con Stefano Mazzone al Quisisana, poi con Oliver Glowig ad Anacapri, continuando con lo chef tedesco al Mont Cervin Palace di Zermatt. Dal 2014 è a fianco di Andrea Aprea al VUN.
Responsabile di pasticceria

Angela Lorusso -  Pasticceria
Classe 1988, dopo una prima esperienza nella cucina dello chef Enrico Bartolini, continua la sua formazione in cucine stellate con Enrico Crippa e Antonino Maresca. Qui ha la possibilità di scoprire

Sommelier in sala?
Nome Sommelier o Responsabile di sala
Jessica Rocchi - Maître & Sommelier del Ristorante 
Nata a Perugia nel 1994 dopo il conseguimento del diploma AIS di terzo livello, si forma presso il ristorante Borgo Brufa Spa&Resort. Lì comincia la sua esperienza nell’ambito della miscelazione e inizia a frequentare accademie come AIBES, Flair Academy e Campari Academy. A Milano inizia il suo percorso presso lo stellato ViVa di Viviana Varese in qualità di Head Sommelier & Bartender. Nel 2013 giunge al VUN Andrea Aprea diventando uno dei punti fermi del suo team. La sete di curiosità ed ambizione la porta fino ad Ischia alla guida della sala e della cantina del ristorante stellato Danì Maison.
Caffè/Bar Manager

Luigi Mastrodonato - Caffè Bistrot manager
Nasce a Milano nel 1975, comincia la sua esperienza da Domenico Gattullo passando poi alla Pasticceria Sant’ Ambroeus, Peck e Pasticceria Cova Montenapoleone. Dopo aver appreso l’arte dell’accoglienza, nel 2018 viene chiamato dallo Chef Carlo Cracco, per dirigere la caffetteria in Galleria Vittorio Emanuele II. La sua visione del lavoro, fatta di attenzione ai dettagli e gentilezza, l’ha portato ad essere scelto tra i cinque migliori Baristi d’ Italia 2021 dalla redazione Bargiornale.

Menù degustazione
si
Pasti serviti
  • Colazione
  • Brunch
  • Pranzo
  • Aperitivo
  • Cena
  • Dopo Mezzanotte
Giorni di apertura
  • Lunedi
  • Martedi
  • Mercoledi
  • Giovedi
  • Venerdi
  • Sabato
  • Domenica
Orari di apertura
Dalle ore 11,00 alle ore 24,00
Tipologia Piatti
  • Abbacchio
  • Burrito
  • Calamari
  • Caponata
  • Carbonara
  • Cheesecake
  • Churrasco
  • Cozze
  • Crocchette
  • Curry
  • Doner Kebab
  • Acciughe Fritte
  • Fettuccine Alfredo
  • Fonduta
  • Fritto Misto
  • Frutti di Mare
  • Gamberetti
  • Gazpacho
  • Gelato
  • Granchio
  • Hamburger
  • Hot Dog
  • Anatra
  • Hummus
  • Insalata
  • Kebab
  • Lasagne
  • Maiale
  • Maialino da Latte
  • Manzo
  • Melanzana
  • Merluzzo
  • Mozzarella di Bufala
  • Antipasti
  • Nachos
  • Ostriche
  • Paccheri
  • Paella
  • Panini
  • Pasta
  • Pesce
  • Pesce Spada
  • Pesto
  • Piatti Vegetariani
  • Aragosta
  • Pizza Margherita
  • Pizza Napoletana
  • Pollo
  • Polpette di Carne
  • Polpo
  • Porchetta
  • Prosciutto
  • Quiche
  • Ragù
  • Risotto
  • Arancini
  • Salmone
  • Saltimbocca
  • Sashimi
  • Scaloppina
  • Spigola
  • Taco
  • Tapas
  • Tempura
  • Tiramisù
  • Toast
  • Baccalà
  • Tonno
  • Torta
  • Trippa
  • Vongole
  • Waffle e crêpe
  • Zuppa di pesce
  • Bagel
  • Bruschette
  • Braceria
  • Specialità alla brace
Antipasti
Primi




Secondi



 
Dolci




Servizio restrizioni alimentari
  • Opzioni vegane
  • Per vegetariani
  • Halal
  • Senza glutine
Caratteristiche tipo di cucina
  • Afgana
  • Africana
  • Americana
  • Americana del sud-ovest
  • Argentina
  • Asiatica
  • Bar
  • Barbecue
  • Belga
  • Birreria
  • Birreria con ristorante
  • Brasiliana
  • Britannica
  • Caffè
  • Campana
  • Cantonese
  • Caraibica
  • Caucasica
  • Centro Americana
  • Centro Asiatica
  • Centro Europea
  • Cibi curativi
  • Cibo di strada
  • Cinese
  • Cingalese
  • Contemporanea
  • Diner
  • Est Europa
  • Europea
  • Fast food
  • Filippina
  • Francese
  • Fusion
  • Gastronomia
  • Gastropub
  • Giamaicana
  • Giapponese
  • Greca
  • Grill
  • Hawaiana
  • Hong Kong
  • Indiana
  • Internazionale
  • Irlandese
  • Italiana
  • Italiana (centro)
  • Italiana (nord)
  • Italiana (sud)
  • Latino americana
  • Malesiana
  • Marocchina
  • Mediorientale
  • Mediterranea
  • Messicana
  • Napoletana
  • Olandese
  • Pakistana
  • Pesce
  • Pizza
  • Portoricana
  • Pub
  • Pugliese
  • Ristoranti con bar
  • Russa
  • Salutistica
  • Scozzese
  • Shanghai
  • Siciliana
  • Spagnola
  • Steakhouse
  • Street Food
  • Sudamericana
  • Sushi
  • Tailandese
  • Tawainese
  • Tedesca
  • Turca
  • Ucraina
  • Venezuelana
  • Vietnamita
  • Wine Bar
  • Zuppe
Carta dei Vini
Si
Tavoli interni
Si
Numero tavoli interni
50
Tavoli all’aperto
Si
Tavolo con lo Chef
Si
Carte di credito accettate
SI
Servizi proposti
  • Accetta prenotazioni
  • Dispone di TV Altre piattaforme
  • Aria condizionata
  • Animali domestici ammessi
  • Karaoke
  • Musica dal vivo
  • Parcheggio auto interno
  • Parcheggio auto esterno
  • Wi-Fi gratis
  • Aree per fumatori
  • Buoni regalo disponibili
  • Effettua consegna a domicilio
  • Servizio al tavolo
  • Musica in sottofondo con diffusione sonora
  • Effettua servizio asporto
  • Cena in sala privata
  • Serve alcolici
  • Accessibile con sedia a rotelle
  • Dispone di TV DTT
  • Dispone di TV Sky
  • Dispone di TV Netflix
  • Gruppi numerosi
  • Adatto per bambini
  • Adatto per famiglie con bambini
  • Pianobar
Adatto per
  • Famiglie con bambini
  • Bambini
  • Gruppi numerosi
  • Incontri d’affari
  • Occasioni speciali
  • Romantico
  • Vista panoramica
  • Cucina locale
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Descrizione del prodotto

Apre al pubblico il nuovo Ristorante Andrea Aprea Milano

 

Svelato il progetto di alta gastronomia che mette in scena la filosofia di Chef Aprea: un epicentro di sapori dove esplorare il rapporto tra memorie e gusto. Posto nel cuore di Porta Venezia – all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati - al nuovo ristorante si aggiunge il Caffè Bistrot che si affaccia su una segreta corte verde.

Nuovi luoghi dell’esperienza gastronomica. Il 7 luglio apre al pubblico il nuovo Ristorante Andrea Aprea: dove gusto, memoria e tempo si incontrano.

Posto all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati – in un magnifico edificio storico che ospiterà il Museo d’Arte della Fondazione – il Ristorante raccoglie in una cornice estetica dalle proporzioni pure tutti i valori dell’esperienza gastronomica che Aprea ha definito in un percorso di ricerca ventennale.

L’ambiente, progettato dall’architetto Flaviano Capriotti, è caratterizzato da uno spazio dal grande impatto scenografico, dove una sorprendente vetrata panoramica apre lo sguardo sul parco di Porta Venezia e sullo skyline della città.

Gli interni sviluppano in chiave contemporanea il rapporto tra attesa e riconsegna dell’esperienza gastronomica, creando sottili relazioni di senso con la nuova vocazione del Palazzo, il contesto di segni, i materiali nobili e il dialogo continuo con le opere d’arte site specific realizzate dagli artisti Andrea Sala e Mauro Ceolin.

ph.MassiNinni

“Sono felice di poter inaugurare questo progetto che è per me il coronamento di un sogno. Abbiamo lavorato per creare un luogo dove spazio, tempo, sguardo e sapori si potessero trovare gli uni negli altri, per offrire agli ospiti un contesto emotivo e sensoriale di inedita forza e originalità – afferma Andrea Aprea. – Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la mia squadra: un gruppo di professionisti di grande capacità, entusiasmo e passione. Ringrazio anche la Fondazione Luigi Rovati, con la quale il dialogo è stato una continua fonte d’ispirazione.”

Il Ristorante

Il ristorante si sviluppa su 400 mq, suddivisi in 210 mq di sala, private dining, cantina, hall d’ingresso e 190 mq di cucina. 36 coperti abitano lo spazio, con otto tavoli disposti nella sala centrale, dove lo sguardo degli ospiti incontra l’ineffabile linearità espressiva della cucina: completamente a vista.

La grande sala centrale del Ristorante è caratterizzata da pareti rivestite di bucchero, la caratteristica ceramica nera con cui gli etruschi realizzavano i loro vasi. Uno scenografico lampadario circolare in vetro di Murano e foglia d’oro, realizzato su disegno, detta la centralità e dialoga con le prospettive inclinate che rendono l’intero spazio una sorta di proscenio per osservare l’alta cucina all’opera.

Una scenografia dei sensi, dove vivere il rapporto con il cibo, tra attesa delle premesse e condivisione delle conseguenze gustative: in una dimensione di continua sorpresa estetica, tra intimità e completezza.

Piccione, ciliegia blu di bufala, cicoria – phMassiNinni

La cucina di Aprea, si propone infatti di innescare un processo di scambio tra differenti luoghi dell’esperienza – nel ricordo, nello sguardo, nell’olfatto, nel palato – alla ricerca di nuove esperienze attraverso cui definire il sapore della contemporaneità.

Concetti che ritroviamo nei tre percorsi gastronomici proposti al pubblico:

  • Contemporaneità, un percorso di 5 portate dedicato al rapporto tra memoria e innovazione.
  • Partenope, viaggio in 6 portate nelle suggestioni della Campania.
  • Signature, esperienza assoluta nella filosofia dello chef in 8.

Il design dell’esperienza gastronomica

Flaviano Capriotti ha disegnato una cornice estetica per contenere ed esprimere la filosofia gastronomica di Andrea Aprea, dando luogo ai significati, sfondo alle attese, contesto al rapporto tra forma e sostanza.

Gli interni del ristorante sono stati pensati per creare un percorso conoscitivo e di sorpresa, in una continua alternanza tra chiaro e scuro, come nel dialogo tra le superfici di bucchero nero e il lungo percorso vetrato, pensato per conferire un senso di intensità teatrale allo spazio.

Le pareti ed il soffitto della sala centrale corrono inclinate per indirizzare lo sguardo verso la cucina a vista che risulta il centro di tutta la rappresentazione e il contrappunto estetico dell’esperienza palatale. Effetti scenici dettati a creare sorpresa e stupore, rendono il rapporto tra movimento e svelamento dello spazio in una sequenza di graduali scoperte. I materiali sono puri, lasciati al loro stato naturale, privi di decoro o colore aggiunto; le texture sono quelle dei materiali stessi: il legno, il bucchero, il gesso e la pietra.

Il progetto nel suo insieme non aggiunge orpelli o rende concessioni alla leziosità. Lo spazio resta intatto, nel favorire la concentrazione verso l’esperienza dei sensi, dove unico protagonista deve essere il rapporto tra uomo e cibo, intimità del gusto e stupore dello sguardo.

ph.MassiNinni

Il Caffè Bistrot

Nella segreta corte verde del palazzo di Corso Venezia 52, si apre anche un inedito concetto di Caffè Bistrot per il quale Aprea ha ridefinito i canoni della cucina popolare attraverso una selezione di grandi classici proposti al pubblico in purezza.

Uno spazio capace di evocare la tradizione delle caffetterie della Milano cosmopolita e borghese del primo ‘900, ricca di suggestioni offerte dalla materia e dal colore per fare da cornice a un modo diverso di intendere il rapporto tra tempo e cibo.

Il bistrot ruota attorno ad un iconico bancone semi circolare, per mettere in scena i fondamentali della cucina italiana, dalla colazione alla cena, con un’offerta capace di accogliere ad ogni ora il desiderio di convivialità e buon gusto.

22 i coperti all’interno dello spazio vetrato cui si aggiungono 12 en plein air, nel dehor che si affaccia sul giardino segreto del Palazzo.

Lo spazio – disegnato come il ristorante dall’Architetto Flaviano Capriotti – esprime in una linguistica contemporanea i temi caratteristici della migliore tradizione del design milanese, per offrire agli ospiti della Fondazione e al pubblico cittadino un nuovo luogo dove coniugare bellezza, natura, buon gusto e savoir faire.

Una filosofia gastronomica che indaga il rapporto tra memoria e innovazione

La cucina di Andrea Aprea si propone di innescare un processo di scambio tra differenti luoghi dell’esperienza: nel ricordo, nello sguardo, nell’olfatto, nel palato. Il tempo è un ingrediente fondamentale di questo viaggio nei sensi. Perché la più grande fonte d’ispirazione dello chef è la memoria: le emozioni, la conoscenza del territorio e la cultura che ha forgiato la cucina italiana. È il ricordo che crea una sospensione del presente per accompagnare l’ospite in un’altra dimensione temporale.

Il viaggio gastronomico comincia nella scelta delle materie prime. I rapporti tra acidità, sapidità, amaro e dolcezza sono alla base delle proposte della carta, così come i rapporti formali e di consistenza dei cibi presenti nel piatto, proprio per concedere un’alternanza di vibrazioni palatali: tra morbido, sapido, acido, dolce, leggermente piccante, in un dialogo continuo tra sapori vicini e opposti.

Andrea Aprea – ph.MassiNinni

La cucina di Andrea Aprea parte dalla ricerca di nuove esperienze attraverso cui definire il sapore della contemporaneità.

È così che ai concetti di innovazione e modernità, Aprea preferisce dedicarsi al tema della contemporaneità, per definir la quale combina la tecnica con l’esperienza, l’emozione con la cultura, l’estetica con la precisione del gesto.

Perché se ciò che noi chiamiamo tradizione altro non era che il presente dei nostri antenati, un presente che ha saputo meritare attenzione durevole, che ha superato la prova del tempo, delle mode, per diventare un presente assoluto ed arrivare fino a noi, la contemporaneità è invece la capacità di interpretare lo spirito del proprio tempo, e costruire su di esso ipotesi di futuro.

La Cantina

ph.MassiNinni

La carta dei vini, composta da 650 etichette provenienti da tutto il mondo, racconta una storia di trasformazione di emozioni in sapori, di luoghi e clima in note olfattive. La selezione è infatti un elemento fondamentale dell’esperienza. Non solo nella nobiltà di grandi cantine, nel blasone dei marchi che fanno la storia dell’enologia, ma anche in piccole perle rare che testimoniano storie di amore per il territorio. La scelta dei vini e degli spiriti fa parte del percorso di conoscenza e scoperta di territori e tradizioni. L’ospite è trascinato alle pendici di colline e alla sommità di paesaggi lontani entrando in relazione con ciò che abita il piatto, dialoga con le pietanze aggiungendo livelli ulteriori di percezione.

La collaborazione con gli artisti della Fondazione Luigi Rovati

Il legame con Fondazione Luigi Rovati si esprime con la presenza all’interno degli spazi del Ristorante e del Caffè bistrot di opere d’arte della collezione del Museo. Alcune opere sono state realizzate per questi spazi.

In particolare, il timpano che si affaccia sulla vetrata del Ristorante accoglie l’opera dell’artista Andrea Sala, “Il vestito di un riflesso”. L’ospite, nel sedersi al tavolo, avrà la sensazione di vedere un riflesso: una serie di forme di seminato veneziano che compongono un paesaggio.

Nel caffè-bistrot Mauro Ceolin è il primo protagonista del progetto di promozione dell’arte italiana sviluppato dalla Fondazione in collaborazione con lo Chef. Sulla parete l’acquarello dal titolo “Entrare nel tempo, omaggio a L.R.” lascerà il posto in futuro ad altre interpretazioni visive nello spirito della Fondazione.

Arricchiscono gli spazi del ristorante altre opere degli artisti Thomas Ruff, Mimmo Jodice, Giulio Paolini, William Kentridge.

La Brand Identity

È Hangar Design Group che ha curato il progetto di brand identity del nuovo ristorante e del Bistrot, interpretando la visione dello chef per dare forma grafica e segno alla sua ricerca. L’identità, declinata su tutti i touchpoint di comunicazione, esprime la riflessione sul contemporaneo di Andrea Aprea attraverso gli elementi della semplicità, immediatezza, riconoscibilità e del minimalismo visivo. Un progetto di brand communication che mette in scena con rigore il legame tra la matericità degli ingredienti e una cultura del gusto che ne sublima l’esperienza.

 

Ristorante Andrea Aprea

Corso Venezia 52, Milano 20122
Email: info@andreaaprea.com
Telefono: 02.38273030
Orari di apertura: dalle 19:30 alle 22:00 dal martedì al sabato

Caffè Bistrot

Corso Venezia 52, Milano 20122
Email: info@andreaaprea.com
Telefono: 02.38273031
Orari di apertura: dalle 11:00 alle 20:00 dal mercoledì alla domenica


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